CASTELLO DI PORETA (SPOLETO)
Posto lungo un pendio a 470 metri di altitudine, il medievale Castello di Poreta, arroccato e ferrigno domina l’intera piana compresa tra Spoleto e Trevi, che da qui è possibile ammirare in tutta la sua suggestiva bellezza.
Il primo nucleo abitato è sorto in epoca altomedievale, quando la popolazione abbandonò la pianura, non più sicura per le incursioni di Ungari e Saraceni, rifugiandosi presso insediamenti in altura; la più antica documentazione dell’esistenza di abitazioni nella località è del 1196.
Si hanno notizie di un nucleo abitato e già territorialmente costituito, cioè di una villa, solo nel 1279, quando un documento ci fa sapere che aveva trenta fuochi; nel 1378 ebbe una cinta di mura con addossate robuste torri.
La massima espansione edilizia l’ebbe nel XIV – XV secolo quando, presumibilmente per l’incremento di abitanti, furono costruite numerose abitazioni esterne alle mura del castello, fino a formare un nuovo borgo.
A riprova dell’incremento di popolazione è anche l’ampliamento della parrocchiale, dedicata a San Cristoforo, terminato nel 1463, come da data letta sul vecchio portale dal Lascaris; nel 1490 risulta tra i castelli del distretto spoletino, ed anche nel 1522 rimane fedele alla città in occasione di un’altra ribellione di castelli soggetti a Spoleto.
Nel 1792 fu restaurata la vecchia chiesa del castello, che assunse il titolo di Chiesa di Santa Maria della Misericordia; nonostante il restauro della chiesa l’abbandono del castello divenne definitivo e le vecchie case comprese nel recinto delle mura divennero una comoda cava per le edificazioni che stavano sorgendo più a valle.
Successivamente, nel 1867, a seguito delle leggi di conversione promulgate dal Regno d’Italia, i possedimenti della Cappella di Santa Maria della Misericordia, contenuti entro le mura del Castello di Poreta, furono in parte acquistati dalla famiglia Pranzetti, che ne ha fino ad oggi mantenuto la destinazione e l’aspetto originario.
Lo spopolamento divenne totale negli anni cinquanta; il terremoto del 1979 danneggiò gravemente il castello e la chiesa, ormai in stato di completo abbandono.
Le residue proprietà rimaste in mano ecclesiastica furono poi, nel 1990, acquisite e ristrutturate dalla Comunità Montana, ora sono adibite ad attività ricettive.
BORGO DI RASIGLIA (FOLIGNO)
E’ difficile descrivere a parole Rasiglia, si tratta di un luogo da ammirare con i propri occhi e ascoltare con le proprie orecchie.
Il borgo è molto piccolo, una cinquantina circa di casette in pietra adagiate al fianco della collina sovrastante come a formare un anfiteatro naturale, immerse nei boschi e attraversate da stradine e ruscelli di acqua purissima. La acque del borgo sono alimentate infatti dalle sorgenti del fiume Menotre, che nasce proprio in questi luoghi incontaminati.
Girovagate tra le strette vie e lasciatevi guidare dal suono armonioso dei canali che scorrono tra le case, per poi allargarsi e in più punti formare dei bellissimi laghetti.
Il borgo è molto antico, i primi documenti che testimoniano l’esistenza di un insediamento risalgono agli inizi del XIII secolo. La fortuna del luogo fu probabilmente dovuta alla via della Spina, importante via del commercio tra la costa adriatica e la città di Roma che attraversava il territorio proprio nelle vicinanze.
PROGRAMMA
SABATO 22 GIUGNO 2019
ORE 09.00 – Ritrovo presso il Bar F.lli Silvestrini, via Salaria, 1446, Settebagni – Roma
ORE 10.00 – Partenza delle vetture
ORE 12.30 – Arrivo a Poreta – Relais al Convento – Via Palazzetto, 3, Campello Sul Clitunno
ORE 12.45 – Castello di Poreta, parcheggio delle auto, registrazione in albergo
ORE 13.00 – Light Buffet
ORE 14.45 – Partenza per il Borgo di Rasiglia
ORE 15.30 – Arrivo al Borgo di Rasiglia, parcheggio delle auto ed inizio della visita guidata
ORE 18.00 – Rientro in Hotel.
ORE 20.00 – Cena presso il Ristorante Al Castello di Poreta
ORE 21.30 – Dopocena con sorpresa
DOMENICA 23 GIUGNO 2019
ORE 09.00 – Colazione in Hotel
ORE 10.30 – Partenza per Montefalco
ORE 11.00 – Parcheggio auto e visita alla Cantina Colle Ciocco con degustazione
ORE 13.00 – Pranzo presso il Ristorante Agriturismo Camiano – Via Camiano Piccolo 5, Montefalco
ORE 15.00 – Saluti e rientro alle proprie basi